IL MIO PENSIERO

In breve. Sono fortemente convinto che NOI figli di immigrati rappresentiamo il futuro di questa Nazione. Con un tasso di scolarizzazione maggiore rispetto al resto della popolazione e una percentuale di laureati sempre più in crescita siamo lo zoccolo duro della futura classe dirigente e certamente la NUOVA FORZA ELETTORALE NASCENTE IN ITALIA.
Quanto ancora vorremo far ignorare i nostri diritti?
Una nostra partecipazione attiva alle scelte politiche che direzionano il NOSTRO paese è DA PRETENDERE, E' UN NOSTRO DIRITTO.
Sonny.

giovedì 30 maggio 2013

La carne è debole

da http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/2013/05/la-carne-e-debole.html
La carne è debole


Ma da dove salta fuori Belen Rodriguez? Chi l’ha fatta entrare in Italia? E soprattutto perché ce la sbattono in faccia ogni giorno?
Non sto facendo un ragionamento patriottico, nel senso che dovremmo valorizzare le bellezze italiche, di tipo mediterraneo, ma mi sembra che l’abbiano fatta diventare una delle tante armi di distrazione di massa, quasi allo stesso livello del calcio e del Grande Fratello.
La usano come feticcio per attrarre l’attenzione degli italiani, che sono notoriamente un popolo di bambini creduloni e deficienti, oltre che perennemente arrapati. I Registi Occulti, ammesso che ve ne siano, hanno scadenze annuali come il Festival di Sanremo e periodiche come il campionato di calcio (come se non bastava, da quando siamo in Europa, ci mostrano anche le partite della Lituania contro il Lichtenstein), ma un personaggio eroticamente attraente come Belen è una sorta di prezzemolo, che si usa dappertutto, spesso e volentieri.

C’è da nascondere l’epidemia di suicidi degli imprenditori? Presto fatto! Ecco a voi il pancione di Belen!
C’è da nascondere l’aumento dei casi di leucemia dovuti alle antenne vaticane? Non c’è problema! Ecco Belen neomamma a passeggio con il neonato!
C’è da nascondere l’inquinamento dell’ILVA di Taranto? Abbiamo la soluzione! Ecco Belen e il nuovo fidanzato - sostituto dell’ultimo momento di quel ricattatore di Corona - che vanno a mangiare il gelato in gelateria!
Io mi chiedo come mai, con tutti i posti che c’erano in Europa, proprio in Italia doveva venire! E’ venuta prima di Bergoglio, ma questo può essere un caso. E’ venuta dopo Sivori, Maradona e Zico, per non parlare di tutti gli altri campioni del calcio creativo sudamericano.
E’ venuta sulla scia di travestiti e transessuali, anch’essi provenienti dal vasto continente latinoamericano.



Ma hanno fatto un passa parola? Si è sparsa la voce che in Italia si mangia bene (quelli che riescono ancora a mangiare un pasto decente)? Hanno saputo che c’è un bel clima? Si fa per dire.
I narcos sanno che in Italia possono contare su moltissimi consumatori di cocaina e quindi si fanno buoni affari?
Perché proprio dal Sud America ci arrivano le belle ragazze (penso anche alla venezuelana Aida Yespica)? Perché no dal Giappone o dalla Cina? Troppo bassette per i gusti degli stalloni italiani?
Belen passerà alla storia per la farfallina tatuata sul lato destro dell'inguine, oltreche per la sua nullità, e lo si capisce per essersi prestata alla pubblicità del McDonald’s.
 
Ignorante come una capra, direbbe Vittorio Sgarbi. E a ragione.
Ignorante come milioni di italiani, soprattutto maschi, che vedono in lei un sex simbol, mentre non trovano nulla di disdicevole a frequentare i ristoranti con il pagliaccio giallo esposto in vetrina. Ma lei in un certo senso è giustificata: viene da un paese, l’Argentina, in cui la carne costa pochissimo e viene mangiata tre volte al giorno, anche a colazione. Gli inglesi al mattino mangiano ilBacon e gli argentini bistecche al sangue. Poi si fanno la guerra per il possesso di isole spazzate dal vento antartico.

Da anni distribuiamo volantini e facciamo manifestazioni - inficiate da sessanta secondi di ammaliante pubblicità televisiva - spiegando che le foreste vengono abbattute per far posto ai pascoli, proprio nel continente da cui Belen viene. E lei dovrebbe saperlo.

Da anni cerchiamo di far provare compassione ai consumatori di hamburger per le mucche, mansuete, innocenti e vittime storiche della nostra feroce bramosia di carne.
E ora arriva lei, simbolo della carne erotica, a convalidare il gemellaggio tra la pasta Barilla e il colosso americano del cibo veloce. Forse le vendite di panini imbottiti di sofferenza erano calate e gli amministratori delegati hanno pensato di diversificare l’offerta. Quegli stessi alti dirigenti privi di anima che a volte vengono contestati quando meno se lo aspettano, perfino nei loro inaccessibili santuari dirigenziali.
Normalmente, i contestatori stanno giù abbasso, tenuti sotto controllo dai manganelli della polizia, ma in questo caso la verità è arrivata a uno di loro mediante la voce dell’innocenza.
Figurarsi se si lasciano turbare per così poco: avevano già pronto uno dei loro rampolli, scimmietta ammaestrata, che ripete il ritornello filantropico dei benefici elargiti da McDonald’s in giro per il mondo. Della serie: cosa volete che sia se distruggiamo il polmone verde della terra, in confronto a tutti i pupazzetti che regaliamo ai bambini obesi e candidati all’infarto?!
Anni fa Sofia Loren pubblicizzava il prosciutto in dialetto napoletano: “Accattatevello!”. Che un friulano deve rifletterci su un momento per capire cosa vuol dire (un altoatesino non le guarda neanche le pubblicità RAI-Mediaset).
E dunque, più sono belle e più sono ignoranti. Un bel colpo, per la multinazionale più nociva della Terra, essersi accaparrata il sex simbol del momento. Secondo me era scritto nel contratto fin dall’inizio: noi ti facciamo arrivare in alto, ti diamo anche il premio Oscar per la migliore attrice – o ti facciamo scendere le scale a Sanremo con la tua farfallina – e tu in cambio, quando arriva il momento, ci sponsorizzi carne e prosciutto.


E chissenefrega dei diritti animali e di quei quattro sfigati di animalisti!

Questi sono i pilastri della Terra: ignoranza, schiavitù alle cattive abitudini, manipolazione mentale e ferocia incosciente verso le altre creature.
Alla fine verrà la fine. I parassiti saliranno in fretta e furia a bordo delle loro astronavi, si dirigeranno verso un altro pianeta da parassitare e noi terrestri cominceremo a soffocare nella nostra merda.
Chissà se almeno si porteranno via la sgualdrina argentina? E magari anche il gesuita suo connazionale.

martedì 14 maggio 2013

Milano. Quattro molotov davanti al centro per i rifugiati



Ritrovate ieri mattina, si sospetta un collegamento con la strage di Niguarda. Majorino: “Non ci faremo intimidire, fatto grave da non sottovalutare” Roma – 14 maggio 2013 - Quattro bottiglie molotov sono state ritrovate ieri mattina sulla rampa di accesso di un centro di accoglienza per i rifugiati della onlus 'Arca', in via Antonio Fortunato Stella a Milano. 
Nel corso della notte, nella palazzina c’era stato un tentativo di intrusione. Le quattro bottiglie erano piene di benzina e accanto c’erano quattro pezzi di stoffa, utilizzabili come stoppini. 
Il centro è nel quartiere Greco, nei pressi della zona di Niguarda dove sabato un richiedente asilo ghanese, colto da raptus di follia, ha aggredito con un piccone cinque persone, tre delle quali sono morte. I carabinieri stanno indagando per capire se ci sono collegamenti tra i due episodi. Finora non ci sono state rivendicazioni. ''In nessun centro gestito da Progetto Arca a Milano abbiamo mai avuto minacce di questo genere'' dice Alberto Sinigallia, presidente della onlus. ''In quello stabile si trova la cucina dove vengono preparati i pasti destinati a diversi centri di accoglienza per senzatetto, e sebbene in passato siano stati ospitate diverse persone dal 15 aprile scorso non ospita piu' nessuno''. ''Non ci fremo intimidire da un gesto tanto scellerato che cerca di creare un cortocircuito con gli episodi drammatici di sabato e con il gigantesco dolore delle famiglie milanesi che hanno conosciuto improvvisamente la morte dei propri cari'' commenta l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. ''Quanto accaduto davanti al Centro di via Stella - spiega Majorino - e' un fatto grave che non intendiamo minimizzare”.

sabato 4 maggio 2013

UNA NAZIONE CHE AFFONDA: le merci in Italia costano fino a 6 volte di più che in Germania

Ieri sdigitando un po' qua e la mi sono imbattuto, come mio solito, nel blog http://fintatolleranza.blogspot.it/ nel quale ho trovato uno dei video qui di seguito.
Ve li linko perchè spero riescano a far chiarezza in voi come hanno fatto in me.









L'unica spiegazione che riesco a dare a questo fenomeno è che c'è un disegno preciso, insito nella creazione di un Unione come quella  europea, che vuole Stati di serie A e Stati di serie B.
Una buona Unione Monetaria, per funzionare, ha bisogno di avere un nord produttivo, che decide e detta le linee guida, ed un sud (noi) che lavori e serva da riserva inesauribile di liquidi.

Mi spiego meglio:
Le aziende e le multinazionali che operano in territorio europeo, gonfiano, attraverso i meccanismi dettati dalle leggi del commercio, i prezzi per i prodotti destinati ai paesi considerati "di livello inferiore"( ancora noi) che , senza ombra di dubbio costituiscono la maggior parte degli introiti per le suddette aziende, mentre ai paesi considerati "più civili" i medesimi prodotti vengono venduti a prezzi più onesti.

In poche parole: 
SIAMO NOI I FESSI CHE PAGANO PER FAR ANDARE AVANTI L'EUROPA. E questo non vale solo per le merci, ma anche per le tasse, per i demani statali, per le autostrade ( che in Germania, giustamente, sono gratuite, in quanto loro , come noi, le pagano già nella dichiarazione dei redditi)per gli STIPENDI e per ogni cosa in questo paese, se paragonata alla medesima di un paese diverso della Comunità Europea.

Ma come è vero questo, è vera anche un'altra cosa:
potresti mai trattare un tedesco o un francese come gli europei(parlo di quelli a capo della CE e BCE) trattano gli italiani?
Potresti mai far pagar loro un prodotto 4 volte di più del prezzo reale?
Potresti mai far pagar loro le autostrade, che già pagano con le tasse?
Potresti mai far passare li leggi ed emendamenti anticostituzionali?
Potresti mai pensare di fare una di queste cose in quei paesi, senza aspettarti una rivolta od una guerra civile?

Quando si è "divisa" l'unione europea in paesi di prima e seconda serie, non lo si è fatto senza alcun criterio.
E qui mi fermo altrimenti potrei urtare la sensibilità di qualcuno.

Vi lascio con una poesia di Alberto Moravia.




La mia vita per l’Italia


Sono capitato male in un Paese degradato,

di poveri senza dignità e di ricchi senza cultura.

Dai poveri mi divide l’orgoglio, dai ricchi la verità.

Far parte di una siffatta società è un danno,

esserne esclusi non è una fortuna.

Ma non ho che una vita sola da vivere

e la Storia non concede scelte.

Alberto Moravia



PROMETEO