IL MIO PENSIERO

In breve. Sono fortemente convinto che NOI figli di immigrati rappresentiamo il futuro di questa Nazione. Con un tasso di scolarizzazione maggiore rispetto al resto della popolazione e una percentuale di laureati sempre più in crescita siamo lo zoccolo duro della futura classe dirigente e certamente la NUOVA FORZA ELETTORALE NASCENTE IN ITALIA.
Quanto ancora vorremo far ignorare i nostri diritti?
Una nostra partecipazione attiva alle scelte politiche che direzionano il NOSTRO paese è DA PRETENDERE, E' UN NOSTRO DIRITTO.
Sonny.

giovedì 30 maggio 2013

La carne è debole

da http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/2013/05/la-carne-e-debole.html
La carne è debole


Ma da dove salta fuori Belen Rodriguez? Chi l’ha fatta entrare in Italia? E soprattutto perché ce la sbattono in faccia ogni giorno?
Non sto facendo un ragionamento patriottico, nel senso che dovremmo valorizzare le bellezze italiche, di tipo mediterraneo, ma mi sembra che l’abbiano fatta diventare una delle tante armi di distrazione di massa, quasi allo stesso livello del calcio e del Grande Fratello.
La usano come feticcio per attrarre l’attenzione degli italiani, che sono notoriamente un popolo di bambini creduloni e deficienti, oltre che perennemente arrapati. I Registi Occulti, ammesso che ve ne siano, hanno scadenze annuali come il Festival di Sanremo e periodiche come il campionato di calcio (come se non bastava, da quando siamo in Europa, ci mostrano anche le partite della Lituania contro il Lichtenstein), ma un personaggio eroticamente attraente come Belen è una sorta di prezzemolo, che si usa dappertutto, spesso e volentieri.

C’è da nascondere l’epidemia di suicidi degli imprenditori? Presto fatto! Ecco a voi il pancione di Belen!
C’è da nascondere l’aumento dei casi di leucemia dovuti alle antenne vaticane? Non c’è problema! Ecco Belen neomamma a passeggio con il neonato!
C’è da nascondere l’inquinamento dell’ILVA di Taranto? Abbiamo la soluzione! Ecco Belen e il nuovo fidanzato - sostituto dell’ultimo momento di quel ricattatore di Corona - che vanno a mangiare il gelato in gelateria!
Io mi chiedo come mai, con tutti i posti che c’erano in Europa, proprio in Italia doveva venire! E’ venuta prima di Bergoglio, ma questo può essere un caso. E’ venuta dopo Sivori, Maradona e Zico, per non parlare di tutti gli altri campioni del calcio creativo sudamericano.
E’ venuta sulla scia di travestiti e transessuali, anch’essi provenienti dal vasto continente latinoamericano.



Ma hanno fatto un passa parola? Si è sparsa la voce che in Italia si mangia bene (quelli che riescono ancora a mangiare un pasto decente)? Hanno saputo che c’è un bel clima? Si fa per dire.
I narcos sanno che in Italia possono contare su moltissimi consumatori di cocaina e quindi si fanno buoni affari?
Perché proprio dal Sud America ci arrivano le belle ragazze (penso anche alla venezuelana Aida Yespica)? Perché no dal Giappone o dalla Cina? Troppo bassette per i gusti degli stalloni italiani?
Belen passerà alla storia per la farfallina tatuata sul lato destro dell'inguine, oltreche per la sua nullità, e lo si capisce per essersi prestata alla pubblicità del McDonald’s.
 
Ignorante come una capra, direbbe Vittorio Sgarbi. E a ragione.
Ignorante come milioni di italiani, soprattutto maschi, che vedono in lei un sex simbol, mentre non trovano nulla di disdicevole a frequentare i ristoranti con il pagliaccio giallo esposto in vetrina. Ma lei in un certo senso è giustificata: viene da un paese, l’Argentina, in cui la carne costa pochissimo e viene mangiata tre volte al giorno, anche a colazione. Gli inglesi al mattino mangiano ilBacon e gli argentini bistecche al sangue. Poi si fanno la guerra per il possesso di isole spazzate dal vento antartico.

Da anni distribuiamo volantini e facciamo manifestazioni - inficiate da sessanta secondi di ammaliante pubblicità televisiva - spiegando che le foreste vengono abbattute per far posto ai pascoli, proprio nel continente da cui Belen viene. E lei dovrebbe saperlo.

Da anni cerchiamo di far provare compassione ai consumatori di hamburger per le mucche, mansuete, innocenti e vittime storiche della nostra feroce bramosia di carne.
E ora arriva lei, simbolo della carne erotica, a convalidare il gemellaggio tra la pasta Barilla e il colosso americano del cibo veloce. Forse le vendite di panini imbottiti di sofferenza erano calate e gli amministratori delegati hanno pensato di diversificare l’offerta. Quegli stessi alti dirigenti privi di anima che a volte vengono contestati quando meno se lo aspettano, perfino nei loro inaccessibili santuari dirigenziali.
Normalmente, i contestatori stanno giù abbasso, tenuti sotto controllo dai manganelli della polizia, ma in questo caso la verità è arrivata a uno di loro mediante la voce dell’innocenza.
Figurarsi se si lasciano turbare per così poco: avevano già pronto uno dei loro rampolli, scimmietta ammaestrata, che ripete il ritornello filantropico dei benefici elargiti da McDonald’s in giro per il mondo. Della serie: cosa volete che sia se distruggiamo il polmone verde della terra, in confronto a tutti i pupazzetti che regaliamo ai bambini obesi e candidati all’infarto?!
Anni fa Sofia Loren pubblicizzava il prosciutto in dialetto napoletano: “Accattatevello!”. Che un friulano deve rifletterci su un momento per capire cosa vuol dire (un altoatesino non le guarda neanche le pubblicità RAI-Mediaset).
E dunque, più sono belle e più sono ignoranti. Un bel colpo, per la multinazionale più nociva della Terra, essersi accaparrata il sex simbol del momento. Secondo me era scritto nel contratto fin dall’inizio: noi ti facciamo arrivare in alto, ti diamo anche il premio Oscar per la migliore attrice – o ti facciamo scendere le scale a Sanremo con la tua farfallina – e tu in cambio, quando arriva il momento, ci sponsorizzi carne e prosciutto.


E chissenefrega dei diritti animali e di quei quattro sfigati di animalisti!

Questi sono i pilastri della Terra: ignoranza, schiavitù alle cattive abitudini, manipolazione mentale e ferocia incosciente verso le altre creature.
Alla fine verrà la fine. I parassiti saliranno in fretta e furia a bordo delle loro astronavi, si dirigeranno verso un altro pianeta da parassitare e noi terrestri cominceremo a soffocare nella nostra merda.
Chissà se almeno si porteranno via la sgualdrina argentina? E magari anche il gesuita suo connazionale.

martedì 14 maggio 2013

Milano. Quattro molotov davanti al centro per i rifugiati



Ritrovate ieri mattina, si sospetta un collegamento con la strage di Niguarda. Majorino: “Non ci faremo intimidire, fatto grave da non sottovalutare” Roma – 14 maggio 2013 - Quattro bottiglie molotov sono state ritrovate ieri mattina sulla rampa di accesso di un centro di accoglienza per i rifugiati della onlus 'Arca', in via Antonio Fortunato Stella a Milano. 
Nel corso della notte, nella palazzina c’era stato un tentativo di intrusione. Le quattro bottiglie erano piene di benzina e accanto c’erano quattro pezzi di stoffa, utilizzabili come stoppini. 
Il centro è nel quartiere Greco, nei pressi della zona di Niguarda dove sabato un richiedente asilo ghanese, colto da raptus di follia, ha aggredito con un piccone cinque persone, tre delle quali sono morte. I carabinieri stanno indagando per capire se ci sono collegamenti tra i due episodi. Finora non ci sono state rivendicazioni. ''In nessun centro gestito da Progetto Arca a Milano abbiamo mai avuto minacce di questo genere'' dice Alberto Sinigallia, presidente della onlus. ''In quello stabile si trova la cucina dove vengono preparati i pasti destinati a diversi centri di accoglienza per senzatetto, e sebbene in passato siano stati ospitate diverse persone dal 15 aprile scorso non ospita piu' nessuno''. ''Non ci fremo intimidire da un gesto tanto scellerato che cerca di creare un cortocircuito con gli episodi drammatici di sabato e con il gigantesco dolore delle famiglie milanesi che hanno conosciuto improvvisamente la morte dei propri cari'' commenta l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. ''Quanto accaduto davanti al Centro di via Stella - spiega Majorino - e' un fatto grave che non intendiamo minimizzare”.

sabato 4 maggio 2013

UNA NAZIONE CHE AFFONDA: le merci in Italia costano fino a 6 volte di più che in Germania

Ieri sdigitando un po' qua e la mi sono imbattuto, come mio solito, nel blog http://fintatolleranza.blogspot.it/ nel quale ho trovato uno dei video qui di seguito.
Ve li linko perchè spero riescano a far chiarezza in voi come hanno fatto in me.









L'unica spiegazione che riesco a dare a questo fenomeno è che c'è un disegno preciso, insito nella creazione di un Unione come quella  europea, che vuole Stati di serie A e Stati di serie B.
Una buona Unione Monetaria, per funzionare, ha bisogno di avere un nord produttivo, che decide e detta le linee guida, ed un sud (noi) che lavori e serva da riserva inesauribile di liquidi.

Mi spiego meglio:
Le aziende e le multinazionali che operano in territorio europeo, gonfiano, attraverso i meccanismi dettati dalle leggi del commercio, i prezzi per i prodotti destinati ai paesi considerati "di livello inferiore"( ancora noi) che , senza ombra di dubbio costituiscono la maggior parte degli introiti per le suddette aziende, mentre ai paesi considerati "più civili" i medesimi prodotti vengono venduti a prezzi più onesti.

In poche parole: 
SIAMO NOI I FESSI CHE PAGANO PER FAR ANDARE AVANTI L'EUROPA. E questo non vale solo per le merci, ma anche per le tasse, per i demani statali, per le autostrade ( che in Germania, giustamente, sono gratuite, in quanto loro , come noi, le pagano già nella dichiarazione dei redditi)per gli STIPENDI e per ogni cosa in questo paese, se paragonata alla medesima di un paese diverso della Comunità Europea.

Ma come è vero questo, è vera anche un'altra cosa:
potresti mai trattare un tedesco o un francese come gli europei(parlo di quelli a capo della CE e BCE) trattano gli italiani?
Potresti mai far pagar loro un prodotto 4 volte di più del prezzo reale?
Potresti mai far pagar loro le autostrade, che già pagano con le tasse?
Potresti mai far passare li leggi ed emendamenti anticostituzionali?
Potresti mai pensare di fare una di queste cose in quei paesi, senza aspettarti una rivolta od una guerra civile?

Quando si è "divisa" l'unione europea in paesi di prima e seconda serie, non lo si è fatto senza alcun criterio.
E qui mi fermo altrimenti potrei urtare la sensibilità di qualcuno.

Vi lascio con una poesia di Alberto Moravia.




La mia vita per l’Italia


Sono capitato male in un Paese degradato,

di poveri senza dignità e di ricchi senza cultura.

Dai poveri mi divide l’orgoglio, dai ricchi la verità.

Far parte di una siffatta società è un danno,

esserne esclusi non è una fortuna.

Ma non ho che una vita sola da vivere

e la Storia non concede scelte.

Alberto Moravia



PROMETEO

martedì 30 aprile 2013

La ministra nera Cecile Kyenge, ovvero il razzismo degli Italiani contro la stupidità degli immigrati

30 aprile 2013Sempre fine e delicato, Mario Borghezio non s'è lasciato sfuggire l'occasione di esprimere una buona parola sul nuovo ministro all'Integrazione,Cecile Kyenge.
Ieri, intervistato ai microfoni di “Un giorno da pecora” di Radio 2, infatti, l'eurodeputato leghista ha commentato la nomina della politicante, definendola “Una scelta del cazzo, un elogio all’incompetenza”. Questo perché  sebbene Borghezio sappia “che è un medico oculista” gli è “parso avesse l’aria di una casalinga.”
Non contento di sfondare un'altra volta il muro della decenza, il leghista ha proseguito: “Un Ministro dell’Integrazione dovrebbe avere grosse competenze, mentre credo che questa scelta sia un po’ il manifesto di questo governo”.“Non e’ un problema che sia di colore”, ha poi precisato, per tranquillizzare quegli stolti che abbiano creduto solo per un attimo che lui sia razzista, quanto piuttosto di apparenza: “Mi sembra una brava ragazza, modesta, con tutto quel che il termine modesta indica, ma non certo una figura del livello che richiedere il ruolo che le è stato affidato”. Una donna, insomma, che non ha esperienza “per fare il Ministro dell’Integrazione”: al massimo Borghezio concede alla Kyenge di fare “l’Assessore di un Comune di 500 persone”.
Alla domanda sul perché  allora, secondo lui, la donna sia riuscita ad arrivare dove è arrivata, l'eurodeputato sfodera il meglio di sé: “Si sarà arruffianata con qualche gerarca del Partito Democratico”.


Non è assolutamente mia intenzione difendere un ministro negro in quanto negro, e i miei lettori sanno benissimo cosa penso al riguardo. Per chi non lo sapesse lo invito a leggere il mio articolo di qualche anno fa su quella pagliacciata (che poi si è anche reiterata) dell'elezione di Obama: I still have a dream - cosa penso di Obama . Mi è stato dato del razzista e del bianco col culetto comodo, da chi naturalmente o è troppo abbagliato dalla propaganda pseudo-democratica e mondialista o non sa che sono io stesso un figlio di immigrati dalla pelle marrone!

Ma veniamo al punto: io mi chiedo "come mai in un paese così denso di nepotismo, corruzione e clientelismo politico, ci viene presentata in un momento così delicato della storia italiana una "ministra" nera MAI vista prima dalla stragrande maggioranza degli Italiani (calcolando che nel parlamento italiano ci sono le stesse facce da almeno 20 anni)?? Senza poi dimenticare il fatto che l'Italia, al contrario di ciò che pensano gli Italiani, è uno dei paesi più razzisti d'europa.

Questa suona un po' come una sorpresa inaspettata.

Ma andiamo a conoscere meglio questo ministro dalla pelle marrone:


Il neo ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, è nata a Kambove in Congo 49 anni fa ed è un medico oculista.

Modenese, vive a Castelfranco dell’Emilia, ed è da tempo impegnata in politica, prima nei Ds, poi nel Partito democratico.

Già responsabile regionale per l’immigrazione nel Pd, è consigliere provinciale a Modena, è stata eletta deputata lo scorso febbraio, sola parlamentare di colore della diciassettesima Legislatura alla Camera. Prima donna di origine africana a sedere in Parlamento Kyenge è sposata e madre di due figlie, è laureata in medicina e chirurgia, specializzata in oculistica. Nel 2004 è stata eletta in una circoscrizione del comune di Modena per i Ds, prima di divenire responsabile provinciale del Forum della Cooperazione Internazionale ed immigrazione. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete Primo Marzo per cui si occupa di promuovere i diritti degli immigrati e i diritti umani. Il primo marzo del 2010 il movimento ha organizzato una giornata di mobilitazione e sciopero indirizzata a far comprendere "quanto sia determinante l’apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società e come sia importante che italiani vecchi e nuovi si impegnino insieme per difendere i diritti fondamentali della persona, combattere il razzismo e superare la contrapposizione tra 'noi e loro'". L’associazione chiede l’abrogazione della legge Bossi-Fini e del reato diclandestinità, l’abolizione del permesso di soggiorno a punti, la chiusura dei Cie e il passaggio dallo ius sanguinis allo di ius soli per il riconoscimento della cittadinanza .

Tra i diversi impegni della Kyenge c'è la promozione e il coordinamento del progetto "Afia" per la formazione di medici specialisti in Congo in collaborazione con l’Università di Lubumbashi. A marzo è stata una dei quattro firmatari - oltre a Pier Luigi Bersani, Khalid Chaouki e Roberto Speranza - della proposta di legge depositata alla Camera sul riconoscimento della cittadinanza agli immigrati, uno degli otto punti che lo stesso Bersani aveva proposto per il nuovo governo. La proposta di legge contempla il riconoscimento della cittadinanza per chi nasce in Italia da stranieri residenti da almeno cinque anni e della possibilità di richiederla anche per chi non è nato in Italia ma vi è cresciuto.


Alcune considerazioni al riguardo:


- Questa donna "dice" di battersi per lo IUS SOLI dal 2004, giusto? Perchè non l'abbiamo mai vista? Perchè non si è mai sbilanciata in programmi televisivi, o sui giornali nazionali in modo da rendere pubblico il suo impegno e la situazione di milioni di figli di immigrati come me?
Ha ragione Borghezio, sembra fin troppo "MODESTA" e la modestia ben poco si sposa con il ruolo che le hanno cucito addosso.

- Il primo ministro nero ha una responsabilità non indifferente verso tutti gli italiani, ma soprattutto verso chi come lei vive la situazione di immigrato. Perchè mai il primo ministro africano ha scelto di "mischiarsi"con un governo non eletto dal popolo? Con un governo autoproclamatosi legittimo, al pari del governo Monti? Perchè mai l'integrazione deve per forza passare attraverso l'arma dell'usurpazione del potere popolare?
Per l'opinione pubblica, stupida e stolta italiana, siamo diventati tutti complici, noi immigrati, dello schifo che creeranno questo ministro assieme alla sua banda di mondialisti.

- Vorrei ricordare cosa disse Malcolm X ad un fratello negro che stava esultando per l'acquisto in squadra di un giocatore di colore: "Fratello negro, ci hanno sfruttati, uccisi, sterminati, hanno stuprato nle nostre donne, ci hanno obbligati a lavorare per loro come schiavi e ci hanno sradicati dalle nostre terre per 400 anni....poi fanno entrare un negro in squadra e credono di averci ripagato di tutto"
Ecco perchè lo fanno: la tensione stava salendo troppo, e la paura era che si rivoltassero sia gli italiani, che gli immigrati (i quali costituiscono maggiormente la parte più povera della società), cosa fare? Compriamoci un negro, così quelli sono contenti!

Riflettete amici, riflettete!

Prometeo

martedì 23 aprile 2013

L'uomo Bianco - Malcolm X


Alcuni estratti dei suoi discorsi:



" La rivoluzione è sanguinosa, ostile, non conosce compromessi, rovescia e distrugge tutto quello che incontra nel suo cammino. [...] Chi ha mai sentito parlare di una rivoluzione in cui ci si prende tutti per mano e si canta "We Shall Overcome"? "


" Cosi come il padrone di schiavi del passato si serviva di Tom, il negro da cortile, per tenere a bada i negri dei campi  lo stesso padrone di schiavi oggi ha a sua disposizione i moderni zii Tom, gli zii Tom del ventesimo secolo, per tenere sotto controllo voi e me, per mantenerci passivi, pacifici e non violenti. ~ proprio Tom che vi rende non violenti. E' come uno che va dal dentista. Questi si appre­sta a strappargli un dente: quando comincia a tirare biso­gna reagire per forza ed è per ciò che il dottore vi mette in bocca un po’ di novocaina che vi rende insensibili dan­dovi l’impressione che non vi stia facendo niente. Il pa­ziente sta li seduto e poiché ha assorbito tutta quella dose di novocaina, soffre pacificamente. Il sangue gli scorre giù dalla mascella e lui non sa cosa gli sta succedendo per­ché c’è chi gli ha insegnato a soffrire: pacificamente."


" Tutte le volte che un pastore, dico un pastore, insegna a voi e a me di non distaccarsi dall'uomo bianco e nello stesso tempo di non combatterlo, ebbene, quel pastore per voi e per me non è altro che un traditore. Non buttate via una vita, ma difendetela perché è la cosa migliore che avete. Però se dovete rinunciarvi, che sia alla pari!
"


domenica 18 novembre 2012

Ciò che VOI non potrete mai comprendere...


L'occidente...il mondo cosidetto "civilizzato"...tutti voi uomini e tutte voi donne certe cose non potrete mai capirle...


Non potrete mai capire il valore reale della V
ITA UMANA, 
che è al di sopra di ogni ricchezza economica, commensurabile ed incommensurabile...
La Vostra civiltà per millenni ha fatto compravendita di esseri umani da Voi considerati inferiori solo per il fatto di non essere nati dove siete nati voi. Il vostro progresso economico-industriale-tecnologico si basa sulla schiavitù e sullo sfruttamento di territori del sud del mondo, seminando morte e povertà. 
Le vostre case, le borse, le le scarpette firmate, il telefonino e tanto altro di ciò che usate quotidianamente è macchiato del sangue di coloro che sfruttate ed uccidete nel "terzo mondo"...e voi date addirittura un prezzo a questi oggetti.

Una società che si basa su questi presupposti non può che dare un valore pessimo alla VITA UMANA.



Non potrete mai capire il valore della VERITA'...
Quella con la V maiuscola, fine ultimo del percorso di vita di ogni essere umano messo da Dio su questa terra. Per Voi la verità sarà sempre plurima, relativa ed adattabile ad ogni situazione , convenienza e tasche.
Un mondo in cui la guerra diviene missione di pace, in cui la dipendenza sessuale si chiama libertà, in cui la convenienza viene chiamata amicizia.
Un mondo in cui chi sa deve tacere, in cui un'istituzione che si fa chiamare SANTA SEDE copre atti di sodomia su bambini, un mondo in cui la Televisione, la prima causa di cancro per inquinamento elettromagnetico, organizza una maratona annuale per la raccolta fondi sul cancro.
Lo stesso mondo in cui ogni 25 dicembre si festeggia la rinascita del Cristo, del sole e dell'amore, raccontando ai bambini la patetica storia di un vecchio pancione vestito di rosso e creato da una delle più grandi multinazionali al mondo(la Coca Cola) che porta regali su richiesta tra quelli che i bimbi scelgono nelle pubblicità in Tv.Il medesimo mondo in cui si chiama MINISTERO DELLA SANITA' l'industria ufficiale delle malattie e dei vaccini, si chiama "coraggio" il gettarsi da un ponte legati ad un elastico, SI CHIAMA PRESIDENTE un banchiere NON ELETTO DA NESSUNO, si definisce stile il riempirsi tramite un ago i Fagociti Macrofagi sotto pelle scimmiottando culture spirituali d'oltre oceano(e trovare anche un senso al proprio tatuaggio!), si lotta perchè anche gli altri abbiano condizioni di vita più umane e poi si scende in piazza al primo rialzo della benzina(il cui scarto produce la seconda causa di cancro a livello mondiale, lo smog).
Dico che non potrete mai comprendere il valore della parola VERITA' perchè la vostra società ha fondato le sue istituzioni su queste cose, e poi le impacchettate e commercializzate.
In questo modo ha reso tutto "relativo", anche i principi fondanti della società umana. E con il relativismo culturale aumenta l'egocentrismo e l'assolutismo socio-economico.
Da voi non esiste più nulla di certo: ognuno si costruisce e fa valere solo le proprie verità.

Chi nasce e viene istruito in un mondo del genere, che idea malsana avrà della Verità?


Non potrete mai capire il valore profondo della parola AMORE..

Quello che gli antichi chiamavano "assenza di morte", quella spinta che viene dal fondo dell'anima e che porta ogni essere, ogni essenza, ogni forma di vita e pianeta nell'Universo a lottare per non morire, per non soccombere. Questo è l'AMOR CHE MUOVE IL CIELO E L'ALTRE STELLE cantato da Dante e da altri poeti e pensatori.Voi che avendo dato un prezzo a tutto, avete dato anche un prezzo al sesso.
Voi che in ogni festa comandata rimarcate il prezzo che hanno gli affetti attorno a voi, facendo regali comprati e tracciando intimamente e forse inconsciamente una scala di importanza associata al prezzo del regalo.
Voi che il 14 febbraio festeggiate lo scambio di regali(simbolo economico) tra fidanzati.
Voi che legalizzate il suicidio sistematico attraverso leggi che permettono a chiunque di consumarsi fino alla morte.
Voi che amate,amate,amate...ma avete sempre bisogno di sapere quanto.

Io non voglio essere complice di questo sistema, che sfrutta e distrugge il pianeta ed i suoi abitanti...

sono italiano...

sono occidentale....

MA UN PO' MENO DI VOI...

scritto da
Sonny Sampson Olumati

lunedì 30 gennaio 2012

SALE A 200 EURO LA TASSA SUL PERMESSO DI SOGGIORNO...mortacci lorooo!


di Elvio Pasca


Da oggi in vigore il “contributo per il rilascio e rinnovo” voluto dal precedente governo e non ancora modificato (nonostante gli annunci)  dal governo Monti. Si versa con un bollettino su un conto corrente postale intestato  al Ministero dell'economia e delle finanze


Roma – 30 gennaio 2012  - È arrivata la stangata. Da oggi, chiedere o rinnovare il permesso di soggiorno costa da 80 a 200 euro in più. Merito di un decreto firmato lo scorso ottobre da Maroni e Tremonti che, nonostante le promesse, il nuovo governo non ha ancora cambiato.


L’importo del “contributo per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno” varia in base alla durata del permesso: ottanta euro se è compresa tra tre mesi e un anno, cento euro se è superiore a un anno e inferiore o pari a due anni, duecento euro per il “permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo”, la cosiddetta “carta di soggiorno”. L’esborso si aggiunge al contributo di 27,50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico,  ai trenta euro che si prende Poste italiane per il servizio e alla marca da bollo da 14,62 euro.


Sia il nuovo contributo che quello per il permesso elettronico andranno versati con un unico bollettino sul conto  corrente  postale n. 67422402,   intestato   al   Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro. Quindi, per esempio, chi rinnova un permesso biennale, dovrà pagare con un unico bollettino 127,50 euro (100 + 27,50).


La nuova tassa non riguarda i permessi dei minori, compresi quelli arrivati con un ricongiungimento familiare. Non pagano nemmeno gli stranieri che entrano in Italia per sottoporsi a cure mediche e i loro accompagnatori, così come chi chiede un permesso per asilo, richiesta d’asilo, protezione sussidiaria o motivi umanitari. Il contributo non tocca, infine, a chi chiede solo di aggiornare o convertire un permesso di soggiorno valido.


Che ci farà lo Stato con questi soldi? Metà dei nuovi introiti servirà a finanziare il “Fondo Rimpatri”, con il curioso risultato che gli immigrati regolari pagheranno le espulsioni dei clandestini, l’altra metà andrà al ministero dell’Interno per spese di ordine pubblico e sicurezza, per finanziare gli sportelli unici e l’attuazione dell’accordo di integrazione.

lunedì 9 gennaio 2012

ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI: 2 PESI E 2 MISURE

Anche se non sono un amante di Travaglio...penso che questo video sia un contributo interessante che intercetta l'Etat D'esprit di questo paese nei confronti degli immigrati


martedì 25 ottobre 2011

GENOVA INSISTE: "GLI IMMIGRATI NON POSSONO GUIDARE GLI AUTOBUS! QUESTIONE DI PUBBLICA INCOLUMITA' !""

Secondo l'AMT, l'azienda di autotrasporti Genovese (che ricordiamo è un'azienda comunale che fa capo all'amministrazione di MARTA VINCENZI, sindaco del PD) , gli immigrati non sono idonei a svoilgere le mansioni di autotrasporto pubblico.

Questo è il paese in cui viviamo, un paese che ignora spudoratamente le regole di rispetto ed uguaglianza universalmente riconosciute.

da:
immigrazioneoggi.it

L’autista degli autobus svolge mansioni che riguardano la pubblica incolumità, l’ordine pubblico e la sicurezza, per cui condurre mezzi pubblici “non può rientrare tra le mansioni degli extracomunitari”. È quanto sostengono i legali dell’Azienda mobilità e trasporto di Genova (Amt), che hanno chiesto di respingere il ricorso presentato dall’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), contro l’azienda di trasporto pubblico locale che esclude i cittadini extracomunitari dalla selezione per autista. L’Amt è assistita dall’avvocato Pier Paolo Traverso.
Nell’udienza svoltasi ieri presso la sezione lavoro del tribunale civile di Genova i legali dell’Amt hanno sottolineato che “l’articolo 10 del regio decreto n. 148 del 1931 impone il divieto di assunzione di cittadini extracomunitari nell’ambito del comparto degli autoferrotranvieri”. Trattandosi di una norma speciale, sostengono, potrebbe derogare al principio di parità di trattamento. L’avvocato Elena Fiorini che ha presentato il ricorso per l’Asgi, sottolinea invece che la richiesta dell’Amt “viola il testo unico sull’immigrazione e la convenzione OIL del 1975 ed è discriminatoria”. Il legale sostiene inoltre “l’insussistenza, nel nostro ordinamento, di un principio che esclude gli extracomunitari dal pubblico impiego. In ogni caso – conclude – la normativa europea impone il rispetto del principio di uguaglianza nell’accesso al lavoro”. Il giudice si è riservato di decidere.

IL GIUDICE SI E' RISERVATO DI DECIDERE???
E su cosa avrebbe ancora delle riserve?

lunedì 24 ottobre 2011

COSTRETTO A LAVORARE CON UN CARTELLO CON SCRITTO "NEGRO"


L'uomo di cui parla l'articolo in basso è una delle decine di centinaia di vittime del razzismo con tendenze schiaviste che accadono in Italia.


Per un immigrato che denuncia, quanti non hanno ancora il coraggio di farlo?
Quanto siamo disposti ancora a sopportare?Ad essere vittime di un sistema silente con chi ha meno diritti e e sordo con coloro che li invocano?
Leggetevi questo articolo


Articolo preso da: lastampa.it


MILANO
Sul carrello di lavoro era costretto a tenere un cartello con la scritta: «Negro non capace di lavorare ma capace di prendere soldi». E il titolare gli si rivolgeva con epiteti come «Sporco negro» ( ma anche "vieni dal terzo mondo e non capisci niente" e "tornatene al tuo paese", notizia di repubblica.it, ndr). 
Oggi, il ’riscattò giudiziario per un operaio cingalese di 47 anni che aveva querelato il suo datore di lavoro, P.M., 38 anni. Il gup di Milano Andrea Salemme ha condannato col rito abbreviato il proprietario di una piccola ditta di Segrate a 2 anni e mezzo di carcere per maltrattamenti con l’aggravante dell’odio razziale. Il gup ha inoltre disposto una provvisionale di 30mila euro in anticipo sul risarcimento da stabilire in sede civile per la vittima. 


L’ultimo episodio contestato al datore di lavoro risale al 13 maggio dell’anno scorso, quando il dipendente è stato colpito con calci e pugni per una semplice discussione su un giorno di ferie. Nelle motivazioni contestuali alla sentenza, il gup descrive i comportamenti dell’imputato caratterizzati da un «razzismo volgare» e afferma che «la deriva verso l’inciviltà non deve trovare proseliti in un luogo di lavoro». Secondo Salemme, «il concetto del padronato denuncia accenti schiavistici che appartengono a parentesi oscure della storia dell’umanità: quanto di più lontano dall’ossequio dovuto alla dignità del lavoratore».


Mi sembra una notizia agghiacciante, ma purtroppo questa non merita, secondo qualcuno, di essere neanche menzionata nei telegiornali delle ore pasto.
Ci sarà mica qualcosa che gli italiani non devono sapere?


Nella condanna io aggiungerei l'obbligo per il datore di lavoro di indossare ogni giorno una maglia con su scritto: SCHIAVISTA RAZZISTA BIANCO.
Questa si che sarebbe Giustizia.

venerdì 21 ottobre 2011

PERCHE' SE IO NON POSSO VOTARE PUO' FARLO UN LADRO?

A volte, quando cala il crepuscolo e il sole va a rintanarsi sotto la linea dell'orizzonte, come una furia viene fuori il mio più profondo spirito da Oriundo Antidemocratico.
E in questa notte senza stelle una domanda mi spacca il cuore producendo uno stridio che squarcia con la sua eco silenziosa perfino i miei timpani: 
PERCHE' IO NON POSSO VOTARE E  UN DELINQUENTE SI?

Qui sotto un video che affronta questo tema e propone una provocatoria iniziativa: la patente a punti.

Per quanto mi riguarda, la partecipazione attiva e la delega del potere esecutivo e legislativo dovrebbero riguardare solamente chi PUO' scegliere, ossia chi è in condizione di scegliere.
So che il discorso può sembrare oligarchico, ma la scheda elettorale messa in mano a chi non ha la facoltà o l'interesse per usarla, diventa un' ARMA delle più pericolose.

L'altra alternativa sarebbe quella di costruire assieme una società altamente istruita, responsabile ed informata e che quindi sia autosufficiente e saggia nella scelta dei propri rappresentanti...ma vedendo le stronzate che la gente si beve dai telegiornali o dai programmi\film che incassano di più...mi viene solo da piangere.


Se quella è la sbobba che piace all'Italiano medio, ecco perché abbiamo certi esseri in Parlamento.
E pensare che noi figli di immigrati siamo esclusi dal gioco.

Comunque vi lascio al video, che all'inizio fa sorridere, ma il risvolto tragicomico lo si ha se si pensa che il Ministero dell'Interno 2 anni fa proponeva proprio un permesso di soggiorno a punti.





Alla prossima incazzatura.

venerdì 14 ottobre 2011

MA ANNOI CHI CI RAPPRESENTA?

ovvero il problema della rappresentanza politica degli immigrati e delle seconde generazioni



Diciamo che tra un rinnovo del permesso di soggiorno e la consueta fila all'ufficio immigrazione e Cittadinanza di piazza Tommaso De Cristoforis, raramente si trova del tempo per soffermarsi a ragionare sugli svantaggi derivanti dalla propria situazione sociale.
"Ma tu sei nato a Roma?"
"Eccerto!"
"E allora sei itagliano scusa eh.."
"No in realtà in italia non vige il Jus Soli e quindi..."
"Il iusso-che???"
"Cioè nel senso che in italia l'acquisizione della cittadinanza si ha per Jus Sanguinis...."
"mmmm..."
"Nel senso che le seconde generazioni...i figli degli immigrati....cioè...nel senso che prima a 18 anni diventavi cittadino....cioè ci sono dei casi in cui...."
"mmmh..." 
"Vabbè...lasciamo perdere....Dove devo consegnare il vecchio permesso di soggiorno?"


L'altra sera, mentre riposavo le sacre e nere natiche sul divano in pelle marrone (che fa pandan ed è molto radical quindi chic!) e ticchettavo nervosamente con medio ed indice sui tasti del telecomando, mi sono imbattuto in una di quelle trasmissioni on tutti quei politicanti dall'aria intellettuale e quelle casalinghe annoiate che, stufe di cucinare i 4Salti, si sono date alla politica (rigorosamente quella del marito).
il tema era quello delle quote rosa.
Sgomento!
Quote rosa, quote azzurre, quote rosse moooolto liberal-comunisto-cattolico-conservatrici-demo-progressiste, quote nere nostalgiche, quote pirla, quote preti, quote trans, quote coca, quote gay, quote troie (soubrette, escort e affini), quote ictus e infine quo te iam pridem ista tua cupiditas effrenata ac furiosa repiebat.
Insomma ce n'è per tutti i palati. Forse...
E le quote NEGRI? e la vocina dentro la mia testa si faceva sempre più forte:" Ma annòi chi ci rappresenta?"


La questione non verrà portata alla coscienza del grande pubblico nei famosi teatrini politici dei 7 canali principali, in quanto considerata sicuramente meno utile del governo ombra di Veltroni, ma è una questione con la quale l'Italia sarà costretta a fare i conti.


QUALCHE CIFRA


- Le concessioni di cittadinanza rilasciate su istanza dal Ministero Dell'interno:
  nel 1991 sono state 4.158
  nel 2001 sono state 10.401 (con un picco di 11.328 nel 1999)
- Il totale delle concessioni di cittadinanza dal 1991 al 2001 è stato di 84.551 (su 130.959    .
  istanze presentate). Con una media, quindi di 9.000 circa l'anno.
- Il 90% delle concessioni viene dato per Jus Sanguinis (matrimonio & seconde geenrazioni)
  L'età media di acquisizione nei 10 anni presi ad esame è stata di 23.5 anni (dati 2001) per le 
  seconde generazioni e 47,2 anni(dati 2001) per i coniugati (ossia per i loro genitori).
Questi dati sono risalenti a 10 anni fa.


Infatti al 1° gennaio 2009 i naturalizzati ammontano a 3.891.295 unità
Pari al 7% sul totale della popolazione italiana.
Bisogna infine ricordare che il trend di aumento delle naturalizzazioni rispetto ad 2008(solo un anno prima) è di +16,8% . 
                                 (i dati sono stati presi dal sito ISTAT.IT)


IL CHE VUOL DIRE CHE...


Se l'attuale governo è alla maggioranza grazie al 38% dei votanti, con un'affluenza di circa 65% alle urne(quindi il 38% su già un 65% della popolazione e non sulla totalità) , vien da sè che i voti dei NUOVI ITALIANI e di quelli che acquisiranno la cittadinanza a breve, non risultano essere solo rilevanti, ma più che mai decisivi per la definizione dell'asset politico del Paese nei prossimi anni.


IL PROBLEMA


Ma i Nuovi Italiani da quale coalizione o partito politico si faranno rappresentare?


Il panorama politico presente risulta essere scarsamente rappresentativo per un qualsiasi immigrato o "figlio di".
All'interno delle formazioni politiche non c'è, infatti, nessuno che possa rappresentare a pieno( ma neanche a vuoto) il sentimento che fa da collante all'interno della massa informe ed eterogenea degli immigrati naturalizzati e naturalizzandi.
A dire il vero i "nostri" senatori, deputati, onorevoli e chi più ne ha più ne metta sembrano essere estranei al problema: più ignari di uno Scajola alle prese con il suo affitto.




Ma il problema è grande, tanto quanto un elefante che a causa della crisi deve trasferirsi in un monolocale.


L'italia tra poco sarà invasa da orde di figli di Vucumprà, flotte di italiani made in China, piemontesi con padre indiano e veneti con nomi come Rijad e Mohammed...Tutti accomunati però da un passaporto con lo stemma della Repubblica Italiana, una scheda elettorale e tanta, TANTA VOGLIA DI FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE!

martedì 11 ottobre 2011

"I FIGLI DEGLI IMMIGRATI NON SONO ITALIANI!!" e se lo dice la Marsilio



Per iniziare voglio riportare questa notizia (un po' vecchiotta a dire il vero) che vede coinvolta all'interno di una tempesta logico-giuridico-mentale e a tratti nevrotica l'Assessore(!) del comune di Roma alle Politiche Educative(?) e Scolastiche(!!), Famiglia[ :-( ] e Gioventù(ahahah!) LAURA MARSILIO.


da corriere.it 


ROMA - «Anche se questi bambini sono nati in Italia è sbagliato considerarli non stranieri. Non è solo un fatto anagrafico ma è una questione culturale. È bene che questi bambini possano convivere con quelli di origine italiana perché così si favorisce un sentimento di appartenenza». Lo ha detto l'assessore capitolino alla Scuola Laura Marsilio durante la sua visita alla scuola elementare multietnica «Carlo Pisacane», in occasione dell'apertura dell'anno scolastico. Marsilio rispondendo all'intervento di una delle docenti presenti, ha affermato che considerare italiani i bambini stranieri nati in Italia, «è un'idea sbagliata di integrazione. È grave pensarla così».
Flora Longhi, dirigente della scuola Pisacane (Jpeg)
Flora Longhi, dirigente della scuola Pisacane (Jpeg)
NO A UN PLESSO SOLO PER STRANIERI - «È aberrante - ha concluso Marsilio - l'istituzione di un plesso con solo stranieri, perché l'integrazione significa scambio e non solo isolamento in una scuola». Sul tema è intervenuta anche il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini: «Dal prossimo anno queste situazioni non si verificheranno più». La scuola di via dell'Acqua Bullicante, oggi parte dell'istituto comprensivo Laparelli, è da anni al centro del dibattito politico per l'altissima percentuale di bambini iscritti di origine straniera ma in gran parte nati sul suolo italiano. È d'accordo con l'affermazione della Marsilio, Flora Longhi, la preside dell'istituto comprensivo Laparelli: «Ha ragione, i figli degli stranieri, anche se nati in Italia, hanno alle spalle un contesto d'origine diverso da quello italiano, mentre invece i figli degli italiani respirano una cultura italiana. È la legge a decidere quando considerarli cittadini italiani. Diverso è il caso dei bimbi stranieri adottati da italiani, che respirano una cultura italiana», ha spiegato la preside, che da quest'anno dirige anche la scuola Pisacane.
«SI E' ESPRESSA MALE» - Subito sono piovute accese critiche alle parole dell'assessore da parte dell'opposizione e da più parti si chiede al sindaco di ritirare le deleghe alla Marsilio. «L'assessore Marsilio si deve dimettere - dice Marco Miccoli coordinatore del Pd Roma -: Alemanno deve ritirarle immediatamente le deleghe. Chi pensa che i bambini nati in Italia da genitori non italiani siano degli stranieri è fuori da ogni civiltà. Roma non merita di essere amministrata da chi rasenta ideologie razziste». Ma allo stesso Alemanno non sono piaciute quelle frasi: «L'assessore Marsilio si è espressa male in chiave istituzionale e legislativa: in Italia non esiste diritto di cittadinanza in base alla nascita ma voglio sottolineare con chiarezza che i bambini che nascono nella nostra città sono un patrimonio per Roma e non mi sento di definirli stranieri». Ha poi però ribadito la sua stima alla Marsilio: «L'assessore Marsilio si è sempre distinta per un grande impegno a favore dell'integrazione delle comunità emigrate e dell'inclusione scolastica dei figli degli immigrati. Sono decine le iniziative che ogni anno vengono messe in atto dall'assessorato in questo senso - precisa il sindaco - e quindi nessuno si può permettere di strumentalizzare l'equivoco di una frase per mettere in discussione un'attività politica e amministrativa fortemente contrassegnata dall'assoluto rispetto di tutte le persone umane e, soprattutto, di tutti i bambini che vivono nella nostra città».
Il primo giorno di scuola alla Pisacane (Eidon)
Il primo giorno di scuola alla Pisacane (Eidon)
I DATI IN ITALIA - Il Ministero dell’Istruzione non considera stranieri i figli degli immigrati nati Italia, perchénon li ha inseriti nell’insieme preso in considerazione per determinare il «tetto» del 30% di stranieri nelle classi. Al contrario, in questo insieme il Miur ha calcolato solo i ragazzi con cittadinanza non italiana, il cui numero cresce costantemente al ritmo di almeno 50mila unità l’anno. Ma nell’ultima rilevazione l’incremento è stato più limitato: secondo il servizio statistico del Miur, nel corso dell’anno scolastico 2008/09 il numero di alunni con cittadinanza non italiana ha raggiunto quota 629.000, il 9,6% in più rispetto a 12 mesi prima, quando la loro presenza dietro ai banchi si era fermata a 574.000 (con un incremento annuo del 14,5%). Il dicastero di viale Trastevere, secondo cui il «rallentamento generalizzato dell’incremento» sarebbe strettamente collegato alla «crisi economica mondiale», l’aumento «maggiore si è registrato nella scuola dell’infanzia, con il 12,7%, seguito da quello della scuola secondaria rispettivamente con il 10,8% per il primo grado e il 9,3% nel secondo grado, mentre nella scuola primaria l’incremento è stato soltanto del 7,6%». In generale, la presenza degli alunni stranieri, registra un’incidenza pari al 7% del totale degli studenti, raggiungendo in valore assoluto le 629.360 unità, rispetto ad una popolazione scolastica complessiva di 8.945.978 unità. Non ha subìto flessioni, invece, il fenomeno degli alunni stranieri nati in Italia, che raggiungendo nel 2008-09 le 233.003 unità, con un incremento percentuale annuale pari al 17%, ha evidenziato la «contrazione del flusso migratorio».