IL MIO PENSIERO

In breve. Sono fortemente convinto che NOI figli di immigrati rappresentiamo il futuro di questa Nazione. Con un tasso di scolarizzazione maggiore rispetto al resto della popolazione e una percentuale di laureati sempre più in crescita siamo lo zoccolo duro della futura classe dirigente e certamente la NUOVA FORZA ELETTORALE NASCENTE IN ITALIA.
Quanto ancora vorremo far ignorare i nostri diritti?
Una nostra partecipazione attiva alle scelte politiche che direzionano il NOSTRO paese è DA PRETENDERE, E' UN NOSTRO DIRITTO.
Sonny.

martedì 25 ottobre 2011

GENOVA INSISTE: "GLI IMMIGRATI NON POSSONO GUIDARE GLI AUTOBUS! QUESTIONE DI PUBBLICA INCOLUMITA' !""

Secondo l'AMT, l'azienda di autotrasporti Genovese (che ricordiamo è un'azienda comunale che fa capo all'amministrazione di MARTA VINCENZI, sindaco del PD) , gli immigrati non sono idonei a svoilgere le mansioni di autotrasporto pubblico.

Questo è il paese in cui viviamo, un paese che ignora spudoratamente le regole di rispetto ed uguaglianza universalmente riconosciute.

da:
immigrazioneoggi.it

L’autista degli autobus svolge mansioni che riguardano la pubblica incolumità, l’ordine pubblico e la sicurezza, per cui condurre mezzi pubblici “non può rientrare tra le mansioni degli extracomunitari”. È quanto sostengono i legali dell’Azienda mobilità e trasporto di Genova (Amt), che hanno chiesto di respingere il ricorso presentato dall’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), contro l’azienda di trasporto pubblico locale che esclude i cittadini extracomunitari dalla selezione per autista. L’Amt è assistita dall’avvocato Pier Paolo Traverso.
Nell’udienza svoltasi ieri presso la sezione lavoro del tribunale civile di Genova i legali dell’Amt hanno sottolineato che “l’articolo 10 del regio decreto n. 148 del 1931 impone il divieto di assunzione di cittadini extracomunitari nell’ambito del comparto degli autoferrotranvieri”. Trattandosi di una norma speciale, sostengono, potrebbe derogare al principio di parità di trattamento. L’avvocato Elena Fiorini che ha presentato il ricorso per l’Asgi, sottolinea invece che la richiesta dell’Amt “viola il testo unico sull’immigrazione e la convenzione OIL del 1975 ed è discriminatoria”. Il legale sostiene inoltre “l’insussistenza, nel nostro ordinamento, di un principio che esclude gli extracomunitari dal pubblico impiego. In ogni caso – conclude – la normativa europea impone il rispetto del principio di uguaglianza nell’accesso al lavoro”. Il giudice si è riservato di decidere.

IL GIUDICE SI E' RISERVATO DI DECIDERE???
E su cosa avrebbe ancora delle riserve?

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