IL MIO PENSIERO

In breve. Sono fortemente convinto che NOI figli di immigrati rappresentiamo il futuro di questa Nazione. Con un tasso di scolarizzazione maggiore rispetto al resto della popolazione e una percentuale di laureati sempre più in crescita siamo lo zoccolo duro della futura classe dirigente e certamente la NUOVA FORZA ELETTORALE NASCENTE IN ITALIA.
Quanto ancora vorremo far ignorare i nostri diritti?
Una nostra partecipazione attiva alle scelte politiche che direzionano il NOSTRO paese è DA PRETENDERE, E' UN NOSTRO DIRITTO.
Sonny.

venerdì 14 ottobre 2011

MA ANNOI CHI CI RAPPRESENTA?

ovvero il problema della rappresentanza politica degli immigrati e delle seconde generazioni



Diciamo che tra un rinnovo del permesso di soggiorno e la consueta fila all'ufficio immigrazione e Cittadinanza di piazza Tommaso De Cristoforis, raramente si trova del tempo per soffermarsi a ragionare sugli svantaggi derivanti dalla propria situazione sociale.
"Ma tu sei nato a Roma?"
"Eccerto!"
"E allora sei itagliano scusa eh.."
"No in realtà in italia non vige il Jus Soli e quindi..."
"Il iusso-che???"
"Cioè nel senso che in italia l'acquisizione della cittadinanza si ha per Jus Sanguinis...."
"mmmm..."
"Nel senso che le seconde generazioni...i figli degli immigrati....cioè...nel senso che prima a 18 anni diventavi cittadino....cioè ci sono dei casi in cui...."
"mmmh..." 
"Vabbè...lasciamo perdere....Dove devo consegnare il vecchio permesso di soggiorno?"


L'altra sera, mentre riposavo le sacre e nere natiche sul divano in pelle marrone (che fa pandan ed è molto radical quindi chic!) e ticchettavo nervosamente con medio ed indice sui tasti del telecomando, mi sono imbattuto in una di quelle trasmissioni on tutti quei politicanti dall'aria intellettuale e quelle casalinghe annoiate che, stufe di cucinare i 4Salti, si sono date alla politica (rigorosamente quella del marito).
il tema era quello delle quote rosa.
Sgomento!
Quote rosa, quote azzurre, quote rosse moooolto liberal-comunisto-cattolico-conservatrici-demo-progressiste, quote nere nostalgiche, quote pirla, quote preti, quote trans, quote coca, quote gay, quote troie (soubrette, escort e affini), quote ictus e infine quo te iam pridem ista tua cupiditas effrenata ac furiosa repiebat.
Insomma ce n'è per tutti i palati. Forse...
E le quote NEGRI? e la vocina dentro la mia testa si faceva sempre più forte:" Ma annòi chi ci rappresenta?"


La questione non verrà portata alla coscienza del grande pubblico nei famosi teatrini politici dei 7 canali principali, in quanto considerata sicuramente meno utile del governo ombra di Veltroni, ma è una questione con la quale l'Italia sarà costretta a fare i conti.


QUALCHE CIFRA


- Le concessioni di cittadinanza rilasciate su istanza dal Ministero Dell'interno:
  nel 1991 sono state 4.158
  nel 2001 sono state 10.401 (con un picco di 11.328 nel 1999)
- Il totale delle concessioni di cittadinanza dal 1991 al 2001 è stato di 84.551 (su 130.959    .
  istanze presentate). Con una media, quindi di 9.000 circa l'anno.
- Il 90% delle concessioni viene dato per Jus Sanguinis (matrimonio & seconde geenrazioni)
  L'età media di acquisizione nei 10 anni presi ad esame è stata di 23.5 anni (dati 2001) per le 
  seconde generazioni e 47,2 anni(dati 2001) per i coniugati (ossia per i loro genitori).
Questi dati sono risalenti a 10 anni fa.


Infatti al 1° gennaio 2009 i naturalizzati ammontano a 3.891.295 unità
Pari al 7% sul totale della popolazione italiana.
Bisogna infine ricordare che il trend di aumento delle naturalizzazioni rispetto ad 2008(solo un anno prima) è di +16,8% . 
                                 (i dati sono stati presi dal sito ISTAT.IT)


IL CHE VUOL DIRE CHE...


Se l'attuale governo è alla maggioranza grazie al 38% dei votanti, con un'affluenza di circa 65% alle urne(quindi il 38% su già un 65% della popolazione e non sulla totalità) , vien da sè che i voti dei NUOVI ITALIANI e di quelli che acquisiranno la cittadinanza a breve, non risultano essere solo rilevanti, ma più che mai decisivi per la definizione dell'asset politico del Paese nei prossimi anni.


IL PROBLEMA


Ma i Nuovi Italiani da quale coalizione o partito politico si faranno rappresentare?


Il panorama politico presente risulta essere scarsamente rappresentativo per un qualsiasi immigrato o "figlio di".
All'interno delle formazioni politiche non c'è, infatti, nessuno che possa rappresentare a pieno( ma neanche a vuoto) il sentimento che fa da collante all'interno della massa informe ed eterogenea degli immigrati naturalizzati e naturalizzandi.
A dire il vero i "nostri" senatori, deputati, onorevoli e chi più ne ha più ne metta sembrano essere estranei al problema: più ignari di uno Scajola alle prese con il suo affitto.




Ma il problema è grande, tanto quanto un elefante che a causa della crisi deve trasferirsi in un monolocale.


L'italia tra poco sarà invasa da orde di figli di Vucumprà, flotte di italiani made in China, piemontesi con padre indiano e veneti con nomi come Rijad e Mohammed...Tutti accomunati però da un passaporto con lo stemma della Repubblica Italiana, una scheda elettorale e tanta, TANTA VOGLIA DI FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE!

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